"Loading..."

Come smettere di fumare, i consigli del farmacista

Come smettere di fumare, i consigli del farmacista

Riuscire a smettere di fumare è possibile, il successo si nasconde dietro ad alcune regole da seguire. Per farlo dovrai avere una buona dose di forza di volontà, costanza e soprattutto una reale motivazione. Se queste caratteristiche non ti mancano, riuscirai a raggiungere il tuo obiettivo. Il fumo crea dipendenza, fisica e psicologica, la decisione di smettere di fumare deve essere consapevole, non esistono metodi "passivi" che agiscono in autonomia, la partecipazione di chi vuole smettere di fumare deve essere attiva e sempre presente, sempre autocosciente. In una sigaretta sono contenute differenti sostanze (monossido di carbonio, catrame, formaldeide, ammoniaca ...ecc.  ) tossiche, cancerogene, irritanti per le vie respiratorie, ossidanti per la pelle, per la mucosa della bocca e dei denti, sostanze vasocostrittrici e che diminuiscono la concentrazione di emoglobina nel sangue, con la conseguenza di portare meno ossigenazione ai tessuti.
La nicotina, contenuta in una sigaretta, è un alcaloide naturale del tabacco, meno irritante e tossica delle altre sostanze presenti, ma è una sostanza che dà forte dipendenza.

Dopo 2-4 settimane sei sulla buona strada!
I primi giorni senza fumare sono quelli più difficili. Dopo circa 30 giorni avrai superato i classici sintomi legati all'astinenza da nicotina, con l'organismo che comincia a rigenerarsi e a non sentire più il bisogno di ricevere le sostanze di cui può fare tranquillamente a meno. Già dopo le prime ore senza fumo si inizia a respirare meglio, a sentire meglio odori e sapori anche se in parallelo sono più intensi i sintomi da astinenza. Se sei in una fase tranquilla, dove possiedi la motivazione giusta, sicuramente riuscirai a smettere di fumare. La parte più difficile da gestire riguarda anche l'assenza dell'abitudine (esempio la "famosa" sigaretta del dopo caffè) e della gestualità, spesso tenere in mano una sigaretta ci si convince che diventi il modo per avere più concentrazione o per allentare tensione e stress.

Alcuni metodi per smettere di fumare
Se decidi di smettere di colpo, dovrai fissare un momento nel quale far sparire ogni elemento legato all'abitudine del fumo. La tua ultima sigaretta dovrai fumarla con la consapevolezza che sarà davvero l'ultima e che dopo quella non ne prenderai mai più. Prepara il corpo e la mente a questo momento, vagliando le strategie ottimali da attuare nel momento in cui avrai lo stimolo di accendere la sigaretta...esempio sgranocchia un frutto, una carota , un sedano, un finocchio, qualcosa che impegni del tempo nella masticazione, oppure una caramella senza zucchero balsamica, lavati i denti, cerca distrazione con una telefonata o una lettura, rileggi le motivazioni per cui hai deciso di smettere.
Gran parte dei fumatori decidono di smettere in maniera graduale, iniziando a fumare sempre di meno finché non si smette del tutto. Questa scelta dipende soprattutto dal fatto che tanti si sentono in difficoltà a smettere in maniera improvvisa. In questo caso è bene stabilire a priori un planning di come, quando e ogni quanto ridurre il numero delle sigarette fumate.
Alcuni casi richiedono l'utilizzo di trattamenti farmacologici, con consiglio e supervisione del medico. 
Non esiste ovviamente in assoluto un metodo migliore dell'altro, dal momento che tutto dipende da te, dalle tue esigenze e da come ti senti durante la fase di rinuncia alle sigarette. Nessun metodo ti garantisce il successo se non avrai la forza e la motivazione per farcela davvero. 

Come combattere l'astinenza
Smettere di fumare è difficile soprattutto per la comparsa dei classici sintomi legati all'astinenza, come ad esempio l'irritabilità, l'agitazione, l'ansia, l'aumento dell'appetito, la difficoltà di dormire. Parte di questi disturbi sono legati proprio alla mancanza della nicotina. La nicotina, assorbita dal sangue, raggiunge in pochissimi istanti i recettori del cervello, inducendo il rilascio di serotonina, acetilcolina, dopamina, norepinefrina ed endorfine. Queste sostanze hanno differenti azioni sull'organismo, inducono sensazioni di benessere, senso di gioia, di gratificazione, di distensione e riduzione dell'ansia, riducono l'appetito, migliorano l'umore e danno effetti eccitanti. Sostanzialmente fanno sentire il fumatore tonico, vigile, attivo, gli portano uno stato di benessere. Questi effetti , dopo aver fumato una sigaretta, generalmente durano per un paio d'ore, il tempo in cui la concentrazione di nicotina diminuisce nel sangue, spingendo il fumatore a chiedere sempre più nicotina per continuare ad avere quelle sensazioni di maggior attenzione, maggior benessere mentale e fisico, con eliminazione delle tensioni e dell'ansia.
Esistono prodotti che non richiedono prescrizione medica, quali cerotti e gomme da masticare a base di nicotina, presente in differenti concentrazioni, che generalmente vengono usati a scalare : si parte dalla concentrazione più alta, andando a togliere completamente o parzialmente il numero di sigarette giornaliero ed andando via via a diminuire il dosaggio di questi cerotti o gomme ed in parallelo le sigarette fumate.
Potrai alleviare i problemi legati al sonno assumendo prodotti naturali, come la valeriana, escolzia passiflora, melissa, melatonina. Se ti svegli spesso durante la notte, alzati e bevi una tisana calda e rilassante.
Fai attività fisica per stimolare la produzione di quelle sostanze non più indotte dalla nicotina. Inoltre, praticare sport ti distrarrà spostando l'attenzione dalle sigarette a qualcosa di più piacevole e sano.
Se avverti stress, ansia o nervosismo iscriviti a corsi come lo yoga o il training autogeno che ti aiuteranno ad imparare le tecniche per il rilassamento. Allenare la respirazione, inoltre, ti aiuterà a ridurre lo stress facilitando il mantenimento della concentrazione.
Per ridurre appetito e attacchi di fame, mangia radici di liquirizia o gomme da masticare così da allontanare la voglia di mangiare, evitando di accendere la sigaretta, dal momento che la bocca sarà "impegnata" in altro modo. E' possibile pensare ad integratori a base di adattogeni, come rhodiola ed ashwagandha.

Per approfondire ulteriormente alleghiamo QUI il link del Ministero Sanità