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Test per il covid-19 : molecolari, antigenici e sierologici

Test per  il covid-19 : molecolari, antigenici e sierologici

Nella gestione del contagio virale Covid-19 è fondamentale avere la rapidità della identificazione del virus in modo da gestire tempestivamente un soggetto infettato, sia esso asintomatico, sia esso sintomatico.
La strategia che si utilizza nella gestione dell'infezione è la strategia delle 3 T (Test, Tracing and Treat), test, tracciatura e trattamento.
La velocità nell'individuare soggetti positivi è importante per procedere alla quarantena e/o all'isolamento conseguente, in modo da arginare e spegnere la diffusione del contagio.
Necessari l’uso di mascherine, il distanziamento sociale e l'utilizzo di test che rapidamente possano identificare o meno il contagio.

La presenza del virus in tempo reale viene identificata attraverso due tipologie di test:

1-  test a metodica molecolare
2 - test a metodica antigenica

Il molecolare è il tampone di riferimento, si esegue attraverso un tampone oro-nasofaringeo (bocca-naso) e rileva la presenza di frammenti del materiale genetico di cui è composto il  virus. Questo tipo di tampone è molto affidabile ma richiede un laboratorio attrezzato e diverse ore per avere una lettura ed un risultato.

Il test antigenico rapido si esegue attraverso un tampone nasale o nasofaringeo e ricerca delle porzioni virali poste alla superficie del virus. Il risultato è ottenuto in 15 minuti attraverso un kit a lettura diretta con bande colorate, una di controllo, sempre presente, una di positività (in caso di sua assenza ovviamente si rileva negatività). La sensibilità degli antigenici rapidi è leggermente inferiore ai molecolari. E' importante in questa esecuzione, soprattutto in casi asintomatici, la finestra in cui lo si esegue (in caso di contatto recente e non prolungato con un positivo eseguirlo a tempo zero spesso non è affidabile) e la precisione dei passaggi (raccolta, miscela con reagente ed attesa del tempo giusto di lettura). L'esecuzione è semplice e può essere eseguito anche come fai da te con gli autotest nasali in commercio.

Esistono poi anche altre tipologie di test che vengono chiamati sierologici.
I test sierologici NON determinano la presenza in tempo reale del virus, quindi la condizione di infezione o di malattia in atto, ma l’avvenuto contatto del soggetto con il virus, manifestato dalla produzione di anticorpi IgG ed IgM, prodotti contro il virus SARS-CoV-2. Si ricerca la presenza di questi anticorpi specifici in quanto indicano che il soggetto è stato a contatto con il virus. Il test deve essere necessariamente interpretato da personale esperto sia in termini qualitativi che quantitativi in relazione alla contemporanea condizione clinica del soggetto.
Gli anticorpi IgM vengono prodotti dopo l'entrata in contatto con il virus, gli anticorpi IgG indicano che si è creata una memoria temporanea e che l'infezione è avvenuta in un tempo pregresso.
A differenza degli antigenici rapidi e molecolari che fotografano una situazione in tempo reale, i test sierologici forniscono un film dell'infezione. Sono utili per conoscere la diffusione del virus nella popolazione mentre non sono utili per capire se l'infezione è in atto. A volte ad esempio, a seguito di un sierologico dove si evidenzia la presenza di entrambi gli anticorpi IgG ed IgM, non c'è riscontro di positività eseguendo un molecolare di controllo, negativo alla presenza reale del virus.
Esistono due tipi di sierologici:
1- il rapido, qualitativo, si esegue con il prelievo di una goccina di sangue con un  pungidito, evidenzia la presenza o meno degli anticorpi diretti contro SARS-CoV-2;
2- il classico, eseguito in laboratorio, attraverso un prelievo venoso che riesce a dosare anche la quantità delle diverse categorie di anticorpi che determinano la risposta immunitaria.
Sono anche comparsi test che utilizzano la saliva, più facile da prelevare.
I test salivari esistono nelle varianti molecolare e antigenica da laboratorio e recentemente anche un test antigenico rapido in autotest.
L'affidabilità dell'autotest è sempre relativa al momento in cui si effettua il prelievo (soprattutto se consideriamo i soggetti asintomatici) e la modalità di raccolta del campione biologico (cercare di raccogliere la saliva più profonda, eseguendo due o tre colpetti di tosse prima del prelievo).