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Blocco intestinale (occlusione): cos'è, quali sono le cause, i sintomi e i rimedi

Blocco intestinale (occlusione): cos'è, quali sono le cause, i sintomi e i rimedi

Ti sarà capitato di avvertire delle forti contrazioni intestinali e avvertire vomito, dolore, gonfiore addominale al punto da piegarti a terra.
In questi casi si parla di occlusione intestinale, il quale può attaccare sia l'intestino tenue che quello crasso.
Dinanzi a questa situazione chiaramente dolorosa ti trovi non solo in una situazione di imbarazzo, ma di dolore tale per cui non hai le forze di lavorare e addirittura, in alcuni casi, sei costretto a letto.

A seguire un vademecum per come evitare e curare il blocco intestinale.

Blocco intestinale: caratteristiche

L'occlusione intestinale indica una situazione di blocco attraverso cui il soggetto avverte una sensazione di dolore all'addome tale da avere difficoltà ad evacuare normalmente in bagno, un blocco delle feci o urina tale contrarsi.
L'addome si gonfia perché pieno di gas e si indurisce al punto da risultare doloroso al tatto.
Si possono verificare conseguenze collaterali come nausea, vomito ed emicrania con una notevole perdita dell'appetito e un innalzamento della temperatura corporea.

Blocco intestinale: cosa fare per prevenire

Se vuoi evitare un blocco intestinale devi assolutamente seguire degli accorgimenti che ti consentano di regolarizzare il tuo intestino, soprattutto se tendenzialmente lo stesso ha una natura pigra.
In primo luogo, evita cibi che possono favorire gas o l'assunzione di latte e derivati.
In particolare, sarebbe opportuno verificare eventuali intolleranze con il lattosio, il glutine per cui di per se l'assunzione genera gonfiore, nausea e dolore.
In caso di stitichezza, è indispensabile una dieta ricca di fibre, verdure e acqua per favorire l'evacuazione giornaliere ed evitare manifestazioni di occlusioni tali da determinare dolore.
Oltre l'alimentazione è opportuna l'attività fisica, muoversi e fare palestra permette di rendere più elastica la parete addominale e migliorare il flusso evitando occlusioni intestinali.
Bere tanto è un'ulteriore soluzione in quanto si sfiammano le aree che tendono ad infiammarsi durante la fase di blocco.

Come curare il blocco intestinale

Se ormai è tardi e hai una manifesta occlusione intestinale devi assolutamente rivolgerti ad un medico per individuare la ragione del blocco, escluse patologie per cui dovresti correre al pronto soccorso, se le cause sono fisiologiche è opportuno seguire un appropriato iter.
Nel caso la causa sia fisiologica è importante cercare di liberare l'intestino seguendo una dieta equilibrata fatta di fibre, verdure e tanta acqua, accompagnata magari da tisane rilassanti e detox che possono favorire il rilassamento dell'intestino e favorire l'evacuazione.
Puoi anche sperimentare un vecchio rimedio della nonna ovvero assumere un cucchiaino di olio extra vergine caldo di primo mattino, le sue doti sono tali da consentire l'evacuazione delle feci.
Altresì, si consiglia la borsa dell'acqua calda o l'impiego di fermenti lattici e yogurt per sviluppare la presenza nell'organismo di prebiotici.
Camminare e muoversi aiuta, certo se il dolore è forte meglio che stai disteso e provi un massaggio addominale per distendere i muscoli.