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Come gestire il tempo a casa, tra smart working, i figli, paure e stress

Come gestire il tempo a casa, tra smart working, i figli, paure e stress

Come gestire il tempo a casa, tra smart working, figli e stress

L’emergenza Coronavirus ha messo a dura prova diversi italiani che, costretti a restare a casa, hanno dovuto cimentarsi con lo smart working. Questa modalità operativa sta proseguendo in molte attività ed aziende, a volte solo per una o due volte la settimana. Lo smart working può sembrare un’opportunità positiva, in grado di rendere il lavoro più semplice e, probabilmente, anche più economico. Ci sono, però, diversi dati che mostrano come "lavorare da casa" possa diventare una vera e propria fonte di stress.
In primo luogo l'incapacità di gestire gli spazi temporali e gli stacchi di pause, ritrovandosi a lavorare più ore rispetto a quelle trascorse in ufficio. 
Come tra l'altro conciliare il lavoro da casa, con tutta la quotidiana organizzazione? Con i figli? Ce lo siamo chiesto e, quindi, ecco alcuni consigli.

Smart working: è un vero e proprio lavoro

Consideriamo quando il lavoro da casa viene svolto da donne. Queste si trovano a gestire una vita professionale intensa ma direttamente nelle mura domestiche. A fine giornata il lavoro non è terminato, ci sono gli inevitabili lavori domestici e la cura della famiglia. Questo diventa una vera e propria fonte di stress soprattutto quando i figli sono a casa. Come correre ai ripari?

Sicuramente una delle soluzioni principali è non perdere le buone abitudini, quindi, darsi degli orari da dedicare esclusivamente al lavoro. Mattina, pomeriggio e sera vengono scanditi in modo tale da poter condurre le proprie attività in tutta tranquillità, come telefonate con i colleghi, video conferenze .... Non bisogna dimenticare di vestirsi in modo adeguato per non cadere in forme di negatività e depressione.

Ai figli , rientrati da scuola, va spiegato che, durante le ore dedicate al lavoro, loro devono dedicarsi ai compiti o a giochi concordati. Quindi una piccola dose di videogiochi è concessa, mentre, se i bimbi sono molto più piccoli è possibile dare sfogo alla creatività con giochi costruttivi.

Se lo smart working, finora, è stato condotto in cucina, allora è bene spostarsi verso altri lidi. Allestendo uno spazio intimo e riservato, sarà possibile aumentare la qualità delle proprie prestazioni. 

Quando finisce la giornata lavorativa cosa fare?

Quando il lavoro termina, allora bisogna dare un vero stacco. È bene, quindi, chiudere definitivamente il computer fino al giorno dopo e lasciare la postazione per dedicarsi esclusivamente alla famiglia. Con i più piccoli si può preparare la cena, si può condividere un po’ di buon umore.

In ultimo ma non ultimo, non sottovalutare la forma fisica:  "mente sana in corpore sano", al termine di una giornata lavorativa trascorsa in casa l'ideale è uscire, fare una passeggiata, una corsa, avere distrazioni da vivere all'esterno.